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COUNSELING PSICOSOMATICO
METODO Co.Ri.Na

Si tratta di un intervento di breve durata di orientamento e sostegno a singoli individui che favorisce lo sviluppo e l’utilizzazione delle potenzialità del cliente.

Il counseling psicosomatico prende in considerazione le persone nel proprio insieme olistico – psicoemotivo, fisico, energetico e spirituale.

Per ottenere un’evoluzione vanno integrati almeno tre livelli: quello del pensiero, quello delle emozioni e quello del corpo.

Cambiando le tue parole, cambi il tuo mondo (NEOCORTEX PENSIERO)

Iniziare a modificare le parole utilizzate è il primo passo per intraprendere un percorso diverso poiché la nostra mente inizia a considerare alternative di visuale rispetto alla situazione attualmente vissuta ed a fare connessioni differenti.

Le parole che utilizziamo tutti i giorni hanno per noi un collegamento al linguaggio appreso ed hanno una coloritura ricca di significati che noi attribuiamo loro.

Raccontare la propria storia è essenziale per comprenderne i passaggi fondamentali, gli schemi mentali e corporei di riferimento, i vissuti, i blocchi energetici. Iniziare a leggerla significa valorizzarla, significa comprenderne le radici, gli schemi utili e quelli di cui ci vogliamo alleggerire, e ciò che ci impedisce di crescere e proseguire nella nostra evoluzione.

Utilizzare parole diverse per raccontarla fa sì che sia possibile individuare angolature e possibilità prima impensabili…

Cambiando le tue abitudini, cambi gli schemi (MAMMALIANO RELAZIONE)

Rivisitare le proprie abitudini, rendendole nuovamente coscienti, individuando motivazioni e collegamento emotivo sottostante per cui sono diventate così necessarie, e comprendere se i benefici che ci apportavano ieri sono ancora tali.

L’abitudine è il processo mediante il quale i nostri comportamenti si ripetono in un contesto coerente, con un aumento incrementale nel collegamento tra il contesto e l’azione. Per azione si intendono sia attività mentali che motorie che, dopo un periodo relativamente lungo in cui vengono ripetute, vengono poi svolte in maniera più sciolta o conmaggiore coordinazione dei movimenti. Questo aumenta l’automaticità del comportamento in tale contesto.

Caratteristiche di un comportamento automatico possono essere: efficienza, mancanza di consapevolezza, non intenzionalità, incontrollabilità. Le abitudini operano in tre fasi: segnale, rituale e gratificazione.Lo svolgimento di un’azione abitudinaria mira ad ottenere la ricompensa allo stimolo di un segnale. È stato visto come la gratificazione alimenti il ciclo, tanto che la routine tende a diventare un comportamento quasi automatico ogni volta che compare un segnale (anche ad insaputa dell’individuo). Questo ciclo dell’abitudine è stato chiamato Habit loop

Cambiando i ritmi , cambi gli equilibri (RETTILIANO CORPO)

Rispettare i ritmi del nostro fisico ci permette di trovare quelli indispensabili per il nostro equilibrio. Imparare ad ascoltare i segnali di allarme che la nostra costituzione ci invia,significa assecondare la saggezza del corpo, e ci aiuta a prevenire una serie di malesseri.

I ritmi individuali hanno a che fare con i bisogni primari di sopravvivenza, sono legati al nostro sistema neurologico primitivo . Esempi di ritmo circadiano sono il ritmo veglia-sonno, il ritmo di secrezione del cortisolo e di varie altre sostanze biologiche, il ritmo di variazione della temperatura corporea e di altri parametri legati al sistema circolatorio. Il nostro orologio interno ci mantiene sincronizzati con il ciclo naturale mediante stimoli naturali, ma anche mediante stimoli sociali.

Infine per attivare un comportamento alternativo è necessario attivare un processo di dialogo tra i due emisferi sinistro e destro che sono principalmente sede del “pensiero razionale” e del “pensiero creativo”

SEDUTE DI COUNSELING PSICOSOMATICO METODO Co.Ri.Na

Le sedute di counseling psicosomatico durano 60 minuti circa e vertono sulla problematica portata dal cliente.

La vastità di tematiche, l’unicità della persona e del percorso da intraprendere richiedono di intervenire con strumenti e modalità differenti per rispondere al meglio alle necessità individuali e con ritmi e tempi definiti assieme.

Vi è comunque :

  1.           una prima fase di identificazione del problema e di ridefinizione dello stesso;
  2.      una seconda di puro ascolto della storia del cliente che permette di entrare in empatia con la persona;

  3.           una terza di ritorno delle informazioni attraverso una rilettura elaborata con analogie, esempi metaforici, utilizzo di linguaggi differenti.

Questo primo step permette di focalizzare le aree di intervento e di concordare con lui/lei le modalità più idonee.

I primi due livelli sovra riportati: Cambiando le tue parole, cambi il tuo mondo e Cambiando le tue abitudini, cambi gli schemi prevedono delle sessioni “vis à vis” con delle indicazioni di lavoro da svolgere sia in studio che fuori, tra una seduta e l’altra.

Il terzo livello Cambiando i ritmi, cambi gli equilibri include i trattamenti corporei più idonei ad affrontare i blocchi psicofisici per attivare la vitalità naturale e nuove potenzialità corporee.

I tre livelli, disgiunti per facilità di comprensione, sono in realtà integrati poiché fanno parte della nostra realtà.

La conclusione del percorso di counseling psicosomatico non può prescindere da una verifica delle mete raggiunte.

RIFLESSOLOGIA METODO Co.Ri.Na

di cosa si tratta

La Riflessologia fa parte delle discipline bio naturali, che considerano l’essere in una visione olistica tenendo conto dell’ interezza psicofisica ed energetica dell’uomo Tutte le discipline bio naturali sono finalizzate ad attivare la vitalità insita in ognuno di noi e quindi ad agire sulla capacità auto generativa dell’individuo.

Tutto il corpo umano è sede di punti riflessi sui quali è possibile intervenire per alleviare dolori e tensioni, e ciò è stato rilevato fin dall’antichità; esistono però zone in cui le concentrazioni nervose sono più massicce, e sono collocate nelle parti più periferiche del corpo: testa, viso,orecchie, mani e piedi che costituiscono i terminali di quella meravigliosa ingegneria che è il nostro organismo.

Sotto la voce riflessologia vanno quindi catalogati tutti quei trattamenti che agiscono sui punti di riflesso del corpo umano.

Esiste una mappa delle varie zone del piede delle mani, del viso delle orecchie corrispondenti a determinati organi interni e, sollecitando tali zone, si ottiene un beneficio psicofisico energetico negli organi correlati.
Con la riflessologia si possono ottenere risultati stimolanti o calmanti, secondo la necessità; per esempio, si può stimolare la funzione intestinale e digestiva, la circolazione del sangue, oppure attenuare un dolore o calmare uno stato di eccitazione nervosa.
Toccando accuratamente e con una certa energia il piede si possono avere delle indicazioni sullo stato dell’ intero organismo, poiché il piede duole nei punti corrispondenti agli organi colpiti e sarà la persona ad indicare dove andare ad intervenire.

RIFLESSOLOGIA FITZGERALD mani, piedi

Il trattamento zonale classico consiste nella sollecitazione di tutti gli apparati del corpo riflessi nel piede o sulle mani , soffermandosi sui punti dolenti .

Il cliente viene fatto stendere su un lettino con un cuscino sotto le ginocchia. La seduta comincia con quella che viene definita la presa di contatto, in cui l’operatore sfiora i piedi e/o le mani del cliente per capirne meglio la natura e per stabilire un rapporto di fiducia che permetta il rilassamento.

In questa fase si stabiliscono anche i ritmi degli impulsi e si lavora sulla respirazione e sulla mobilità articolare.

In seguito comincia l’intervento vero e proprio, in cui l’operatore esercita delle pressioni con i polpastrelli tra le quali quella di flusso, a impulsi continui o di rotazione, a seconda della zona da trattare. La tecnica non è dolorosa, ma aiuta a rilassarsi, tanto che molte persone spesso si addormentano durante una seduta.

A conclusione è probabile avere una serie di segnali che possono variare da persona a persona : piedi o mani più leggeri, maggior energia oltre ad una risposta di drenaggio del corpo attraverso ad esempio diuresi più intensa, svuotamento intestinale ecc

RIFLESSOLOGIA OLISTICA PLANTARE

Consiste in un trattamento, elaborato da Pierluigi Fantini, che integra la riflessologia classica con tecniche orientali e con la psicosomatica. Durante le varie sedute vengono proposti al cliente via via degli schemi di lavoro di disintossicazione sugli emuntori , sull’apparato osteoarticolare asse di sostegno , sull’apparato digerente deputato al nutrimento e all’elaborazione , sull’apparato nervoso e sensoriale deputato alla percezione, sui sistemi nervosi, endocrini ed immunitari per armonizzarli

RIFLESSOLOGIA POSTURALE PLANTARE 

Consiste in un trattamento di riflessologia, elaborato da Pierluigi Fantini, indirizzato ad uno schema di lavoro studiato in funzione dei vizi di postura e dei collegamenti osteo muscolari. Il trattamento parte da un esame della postura del cliente e del significato simbolico di tali atteggiamenti.

RIFLESSOLOGIA AURICOLARE 

La riflessologia auricolare si basa sul fatto che all’orecchio arrivano i riflessi di tutti gli organi e parti del corpo, esattamente come accade per la pianta dei piedi e i palmi delle mani. I punti riflessi sono punti ricchi in terminazioni nervose e vascolarizzazione che, una volta stimolati con le mani o strumenti appuntiti (non aghi), inviano impulsi al cervello, scatenando specifici fenomeni fisiologici e biochimici, come il rilascio di neuro peptidi, ovvero sostanze che hanno la funzione di far parlare tra loro parti differenti del cervello: sono proprio questi fenomeni che portano a un riequilibrio della parte del corpo corrispondente al punto stimolato.

I punti possono essere trattati principalmente usando le mani, oppure attraverso l’ausilio di appositi bastoncini di vetro e, ancora, attraverso dei semini che vengono posti in sede attraverso piccoli cerotti e lasciati agire anche per più giorni, fino a quando si staccano da soli. L’uso dei semi permette di prolungare la stimolazione e quindi la fase di comunicazione con il cervello.

RIFLESSOLOGIA DEI CHAKRA MANI E PIEDI

Il trattamento di riflessologia dei chakra, tratto dal massaggio energetico e spirituale ideato da Sri S. V. Govindan, si applica sui punti riflessi del piede e/o delle mani, più precisamente, sulle zone corrispondenti ai 7 chakra, i centri supersottili di energia presenti nell’uomo, allo scopo di favorire il riequilibrio energetico di tutto l’organismo. Con l’uso del sottofondo sonoro o di visualizzazioni l’operatore massaggia con l’ausilio di olio o/e indirizza vibrazioni di colori sui 7 specifici punti in corrispondenza dei 7 chakra principali.Il trattamento Induce un profondo stato di rilassamento, allevia stress, ansia e panico, riequilibra il flusso di energia bloccata, allevia mal di testa, dolori e tensione muscolare, migliora il funzionamento del sistema immunitario e la circolazione sanguigna e linfatica e aumenta l’elasticità dei tessuti e della pelle. E’ una tecnica energetica completa, non invasiva, rilassante e molto immediata.

Le tecniche di riflessologia possono essere integrate con la penna luminosa  abbinando il potere della LUCE a quello di colori, erbe, aromi e cristalli di Aura-Soma o/e con i rimedi  floroterapici.

TECNICA METAMORFICA

La Tecnica Metamorfica è proprio “arte della trasformazione”. Andando a sfiorare lievemente le zone di riflesso della colonna vertebrale, vengono smosse energie profonde e trasformative. « Metamorfosi » si basa sul principio, intuito da Robert St. John, ripreso e approfondito da Gaston Saint-Pierre che al riflesso della colonna vertebrale sul piede, sulla mano e sulla testa corrisponde il PERIODO PRENATALE; durante la gestazione il nuovo essere forma non solo il suo corpo fisico, ma prepara anche ogni sua funzione, abilità, caratteristica e atteggiamento mentale.

La «metamorfosi» si basa sulla premessa che noi possiamo agire come catalizzatori che consentano alla persona di operare dei cambiamenti nei
propri schemi di condizionamento creatisi durante il periodo della gestazione.
Il praticante di questa tecnica é semplicemente un catalizzatore, un mezzo neutro che facilita il processo di cambiamento ed non da nessun indirizzo alle energie della persona, nota semplicemente i fatti e lascia che fluiscano. Sarà la forza vitale della persona stessa che apporterà i cambiamenti necessari.